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I Fanes nel cinema, teatro, radio, televisione

La storia delle riduzioni teatrali, cinematografiche e radiotelevisive della saga dei Fanes presenta un certo numero di titoli, anche se non di tutti è possibile rintracciare i dati più significativi.

 

Cominciamo col teatro:

- Emil Petschnig, Il tempo promesso, manoscritto, 1928.(cfr. Letteratura e Musica). Il testo servì da libretto per l’opera omonima, la cui prima rappresentazione avvenne nel 1928 ad Innsbruck. Il lavoro non ebbe successo e non fu più messo in scena.

- nel 1937, il musicista italiano Renzo Massarani (1898-1975) compose un balletto (ovvero "azione mimica in tre quadri e due intermezzi"), intitolato Boè, ispirato alle leggende di Wolff (cfr. Musica per ulteriori dettagli).

- Angel Morlang, parroco, morto nel 2005, scrisse verso il 1950
Fanes da Zacan, dramma rappresentato per la prima volta all’aria aperta nel 1951 alla Valle/Wengen/La Val; pubblicato dall’Istituto Ladino “Micurà de Rü”, San Martin de Tor, 1978.

- Nel 2002 è stato messo in scena a Bolzano il balletto "Dolomytica" (cfr. Musica);

- Una trasposizione teatrale della leggenda è stata messa in scena nell'agosto 2003, a Selva di Cadore ed in altre località del Veneto, dal "Gruppo Rajeta Teatro" di Mestre.

- Nell'autunno del 2007 il Teatro Stabile di Bolzano ha proposto con grande successo di pubblico il dramma La leggenda del Regno dei Fanes, tratto dal romanzo Il Regno dei Fanes di Brunamaria Dal Lago Veneri (cfr.) e adattato per il teatro dal regista Paolo Bonaldi. Tra gli attori, segnaliamo Andrea Castelli, Giorgio Bertan e Nora Fuser.

- Fabio Chiocchetti, Direttore dell'Istituto Culturale Ladino "Majon di Fashegn" di Vigo di Fassa, è l'autore dei testi de "Il segreto del Lago dell'Arcobaleno [L segret del lech de l'ercabuan]", spettacolo di musica, narrazione e canto ispirato alle leggende del Latemàr e del lago di Carezza con musiche di Gianfranco Grisi. L'opera è stata rappresentata più volte in val di Fassa ed è disponibile anche su DVD. Potete trovarne qualche brano su YouTube: qui e qui.

- Sempre di Fabio Chiocchetti, con musiche di Gianfranco Grisi, è stato rappresentato nei giorni 21 luglio e 18 agosto 2011, presso il rifugio Gardeccia, lo spettacolo “La leggenda di Antermoia (ovvero: L mal d’amor…)”, tratto dalla leggenda dell'amore infelice tra una bella vivena ed il cantore Man de Fjer (Oswald von Wolkenstein, nei Monti Pallidi: Mano di Ferro) e basato sull'alternanza tra narrazione, musica e canto, come nelle più schiette tradizioni del teatro popolare ladino. Ne potete trovare diversi estratti su YouTube: potete partire da qui.

Ho ricevuto dall’autrice, Kläre French-Wieser, la tragedia in cinque atti in lingua tedesca “Die Silbernen Pfeile” [Le frecce d’argento]. Non sono competente a giudicarne la validità letteraria o scenica, tanto più in una lingua che mastico a fatica. Posso soltanto esprimere un parere dal punto di vista della leggenda. La tragedia segue le idee interpretative di Ulrike Kindl, che posso condividere solo in piccola parte. In particolare, non trovo sensata l’idea che Ey-de-Net sia figlio del re dei Fanes e della Tsicuta, e pertanto che la sua unione con Dolasilla costituirebbe un incesto, totemico o meno.

 

Ricordo ancora lo spettacolo radiofonico:

- "Zakan - wer weiss, wann..." della Bayerischer Rundfunk di Monaco di Baviera, messo in onda nel 2003. Si tratta di un programma in lingua tedesca, durante il quale si possono ascoltare numerose leggende ladine per bocca di narratori madrelingua ancora fedeli alla tradizione orale. Il programma è stato molto cortesemente messo a disposizione di questo sito dagli Autori, il Dr. Andrea Zinnecker e Wolfgang Karreth, che ringrazio ancora sentitamente.



Per la televisione, mi risultano:

1. Uno sceneggiato per ragazzi all'inizio degli anni '70. Purtroppo non ne ho ricordi personali. Però qualche tempo fa ho avuto dei contatti con un altro appassionato, la cui madre (!) ricordava l'immagine di un guerriero che si aggirava con un falco sul pugno (Il Re dei Fanes? Ey de Net?), e la scena conclusiva in cui Dolasilla (non Lujanta e/o la Regina!) scompare in compagnia di una marmotta, a bordo di una barca, nel cuore della montagna. Il protagonista maschile (Ey-de-Net) era impersonato da Antonello Campodifiori. L'amico Franco Tauceri segnala che il titolo dello sceneggiato era I monti di vetro e che il regista era Sergio Tau. Da una breve cerca sul web risulta che gli altri attori principali erano Elizabeth Wolff e Maurizio Tocchi e che l'anno di edizione fu il 1972. Pare che la sigla facesse "il cavaliere/solo e senz'armi", cantata un po' alla Herbert Pagani.

2. La Prisma film, ( PRISMA soc.coop.- Via Brennero - Brennestr. 20/e, 39100 - Bolzano) ha realizzato nel 1986 "Fanes", multivisione sulla leggenda dei Fanes, con il contributo dell'Unione dei Ladini della Val Badia (non compare se, dove e quando sia stato mandato in onda);

3. La RAI, sede dell' Alto-Adige, ha prodotto nel 1988 "Il Mistero dei Fanes" con regia di Angela Berzuini ed un notevole cast di attori. L'autore dell'originale radiofonico in 13 puntate è il prof. Marco Maria Tosolini, compositore ed escutore delle musiche, che molto gentilmente si è messo in contatto con me.


Infine, per il cinema:

- Un gruppo di giovani ladini, coordinato da Susy Rottonara, Roland Verra e Hans-Peter Karbon ha girato per la Karbon Videoproduktion l'interessante pellicola "Le Rëgn de Fanes", con la regia di Roland Verra. Il film, recitato in vari dialetti ladini, è disponibile in DVD con sottotitoli in italiano, inglese e tedesco, ed è anche stato trasmesso dalla RAI - Alto Adige. Gli attori principali sono Susy Rottonara, Tone Palfrader, Cristina Nagler Crazzolara ed Edi Croce. La protagonista e co-autrice, Susy Rottonara, ha raccolto su un CD le musiche originali, di sua composizione (cfr. Musica). Alle musiche del film è stato successivamente conferito l'ambito premio internazionale Renderyard Film Festival. La cerimonia (vedi foto) ha avuto luogo a Londra nell'ottobre 2007. Nell'aprile del 2008, inoltre, le medesime musiche hanno ricevuto il premio per il "Best International Score" al Garden State Film Festival di Asbury Park (New Jersey, USA).
Nel 2009, il film è stato presentato al Los Angeles Reel Film Festival, dove ha spopolato assicurandosi i seguenti riconoscimenti:
- 2. premio assoluto nella categoria Foreign Films
- 1. premio Best Foreign Film Digital Effects
- 1. premio Best Foreign Film Special Effect (Make-up)
- 1. premio Best Foreign Film Stunts
- 1. premio Best Foreign Film Costume Design
Vivissimi complimenti ad Autori ed interpreti!